Cellulite o ritenzione idrica: differenze, cause e rimedi

come capire se si ha cellulite o ritenzione idrica

La cellulite e la ritenzione idrica sono due tra le condizioni più comuni alle donne di tutto il mondo ed hanno moltissime differenze l’una dall’altra: si tratta di patologie che si manifestano sotto forma di inestetismi della pelle. Spesso queste possono comparire in concomitanza, mentre in altri casi si può vedere l’una piuttosto che l’altra: in ogni caso, ci sono moltissime strategie che si possono seguire per eliminarle.

Per quanto riguarda la ritenzione idrica, è possibile sicuramente affermare che si tratta di un disturbo altamente diffuso, che addirittura colpisce il 30% delle donne italiane: questa è causata sostanzialmente da un ristagno di liquidi all’interno del tessuto adiposo sottocutaneo. Questo tessuto è formato prevalentemente da adipociti, che sono sostanzialmente delle cellule che hanno come compito quello di immagazzinare i lipidi.

Il ristagno porta ovviamente ad un’alterata circolazione linfatica e venosa, che porta di conseguenza anche a dei rigonfiamenti della pelle, i quali prendono il nome di edema: questo ristagno causa però anche altre problematiche che riguardano la circolazione sanguigna e linfatica. Se l’edema non vuole proprio andare via, allora si può addirittura assistere ad un’ipertrofia degli adipociti, che porta ad un’infiammazione: generalmente, la ritenzione idrica è causata da uno stile di vita sbagliato.

Differenze tra cellulite e ritenzione idrica

Si è visto che la ritenzione idrica è causata da una tendenza dell’organismo a trattenere tutti quelli che sono i liquidi in eccesso al suo interno, facendo peggiorare ovviamente lo stato della circolazione linfatica e sanguigna. Per quanto riguarda la cellulite, invece, si tratta di una patologia il cui nome medico è panniculopatia edematosa fibrosclerotica: si tratta di una condizione del tutto diversa dalla ritenzione idrica.

Cellulite e Ritenzione Idrica differenze

La cellulite può tradursi in uno stato infiammatorio del tessuto adiposo che si trova sotto la cute, e che per questa ragione prende il nome di pannicolo adiposo: questa infiammazione causa a sua volta un aumento sia nel volume che nel numero delle cellule adipose. Inoltre, si ha un aumento anche nell’organizzazione del tessuto connettivo di sostegno in fasci fibrotici, il quale porta dunque alla comparsa dell’aspetto a buccia d’arancia tipico della pelle.

Sono moltissimi i fattori che possono portare alla formazione della cellulite, come ad esempio un funzionamento cattivo sia del microcircolo linfatico che di quello venoso: se non si agisce in modo rapido, allora la cellulite peggiora progressivamente. Si crea sostanzialmente un circolo vizioso, in quanto il peggioramento della microcircolazione del tessuto adiposo favorisce un ristagno dei liquidi maggiori, e questo porta ad un peggioramento dell’infiammazione e quindi anche della cellulite.

Come riconoscere la cellulite

Per riconoscere la ritenzione idrica è necessario guardare le zone del corpo che sono maggiormente predisposte all’accumulo dei grassi, come ad esempio i glutei, le cosce e l’addome: il simbolo più evidente è quello dell’edema, che è il gonfiore causato dal ristagno dei liquidi all’interno del derma. Inoltre, la ritenzione idrica si accompagna anche ad un forte senso di pesantezza percettibile specialmente negli arti inferiori.

Un test per capire la differenza tra cellulite o ritenzione idrica è quello di premere con un dito sulla pelle: se si forma intorno alla zona interessata un certo alone bianco, allora è presente la ritenzione idrica in quel punto. Per quanto riguarda invece la cellulite, si può innanzitutto dire che questa può essere limitata ad alcune aree come le cosce, le ginocchia ed i fianchi: si tratta quindi di una condizione localizzata in alcuni casi.

Ci sono però altri casi in cui la cellulite è diffusa, il che significa che in questo caso interessa delle aree molto più estese: per comprendere la differenza tra i due tipi si può semplicemente osservare la condizione della pelle ad occhio nudo. Di conseguenza, la cellulite non presenta dei rigonfiamenti tipici della ritenzione idrica.

I diversi stati della cellulite

Come si è visto, sono davvero diverse le differenze che si possono osservare tra la ritenzione idrica e la cellulite: inoltre, è possibile anche distinguere diversi stati della cellulite, in base a quello che è lo sviluppo della malattia. Il primo stato della cellulite è chiamato stato edematoso: in questo caso si ha un vero e proprio edema, che è causato dal ristagno dei liquidi interstiziali e soprattutto dalla stasi delle vene.

Nella prima fase della cellulite non ci sono dei segni evidenti, ma si avverte comunque un forte senso sia di gonfiore che di pesantezza alle gambe. La seconda fase è quella dello stadio fibroso: in questa seconda fase avviene la comparsa di minuscoli nodi che però possono essere percepiti passando la mano in quella zona, creando così l’aspetto della pelle a buccia di arancia.

In questa fase della cellulite c’è una riduzione degli scambi circolatori, e per questa ragione i tessuti iniziano a degenerare: c’è dunque un ristagno di liquidi ed una cattiva circolazione che portano all’ingrandimento delle cellule del tessuto adiposo. Allo stesso tempo, il tessuto connettivo diventa sempre più spesso e sempre più rigido: questo fenomeno prende il nome di fibrosi reattiva.

L’ultimo stato della cellulite è quello sclerotico: in questo caso il volume delle fibre connettivali aumenta sempre di più e le cellule si raggruppano in dei veri e proprio macronoduli. Il risultato finale di questo fenomeno è la liposcelrosi, cioè il tessuto adiposo di trasforma in tessuto fibroso, creando dei cuscinetti dolorosi e soprattutto duri. A questo punto, la pelle è ricca di avvallamenti ed anche di tumefazioni.

Principali cause

Riguardo le differenze tra cellulite e ritenzione idrica va detto che non si tratta per nulla di condizioni simili, anche se spesso queste due possono essere confuse. Si è visto infatti che la ritenzione idrica non è altro che un accumulo di liquidi, i quali però possono contribuire alla manifestazione della cellulite, che a sua volta è invece una vera e propria alterazione del tessuto posizionato al di sotto della cute.

Conoscendo i diversi stadi in cui si divide l’evoluzione della cellulite, è sicuramente possibile vedere che la ritenzione idrica è uno degli elementi che maggiormente contribuiscono alla formazione della cellulite. In una prima fase, la cellulite si caratterizza di un accumulo di liquidi, i quali si posizionano all’interno dei tessuti e li ristagnano: questi possono causare addirittura un edema ricorrente del tessuto connettivo.

Bisogna ricordare che la cellulite non è altro che una lipodistrofia localizzata che interessa il tessuto connettivo che si trova sotto la cute, e questa spesso è accompagnata da una ritenzione idrica che si trova invece a livello del derma. Di conseguenza, la ritenzione idrica sicuramente contribuisce alla formazione della cellulite, anche se non dipende principalmente da questa.

Come individuare le differenze

Come si è visto, capire se si ha la cellulite o la ritenzione idrica non è una cosa abbastanza difficile da fare: spesso queste due si accompagnano, posizionandosi una a livello sottocutaneo e una a livello del derma. Per quanto riguarda la formazione della cellulite, è possibile affermare che ci sono diverse cause che contribuiscono al suo sviluppo: innanzitutto, le persone in sovrappeso sono maggiormente disposte alla formazione di questo inestetismo.

cellulite o ritenzione idrica differenza

Ci sono poi altre cattive abitudini che possono contribuire alla formazione della cellulite, come ad esempio una cattiva alimentazione ricca di sale, di alimenti grassi e povera di acqua. Ancora, la vita sedentaria porta sia alla comparsa della ritenzione che allo sviluppo della cellulite, in quanto causa l’aumento del grasso e la stasi linfatica.

Infine, delle cattive abitudini come il fumo, l’eccessivo consumo di alcolici oppure lo stress favoriscono la formazione della cellulite. Se non si vuole un peggioramento della cellulite, si consiglia di risolvere i problemi posturali e di non indossare vestiti troppo stretti o scarpe con tacchi altissimi, in quanto questi favoriscono la ritenzione e la cellulite.

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