Come mai non riesco a perdere peso anche se seguo una dieta

non riesco a perdere più peso

“Non riesco a perdere peso anche se sono sempre a dieta” è una frase che moltissime persone pronunciano nel corso della propria vita, specialmente se hanno passato molti mesi o addirittura anni seguendo una dieta dimagrante. Ci sono molti motivi per i quali le persone non riescono a far scendere il proprio peso anche se stanno seguendo una dieta per perdere peso: in questa guida saranno menzionati e spiegati.

Purtroppo trascorrere un periodo della propria vita troppo lungo sempre seguendo una dieta di tipo ipocalorico può causare uno stallo del peso: si tratta di una condizione comune nelle persone che hanno mangiato per troppi anni meno calorie del dovuto. Ovviamente, il corpo si abitua a sopravvivere con un numero di calorie minore, ed è per questo motivo che prima o poi ci si inizia a chiedere “perché nonostante la dieta non riesco a perdere peso?”.

Per ritornare a perdere peso anche dopo un lungo periodo di stallo ci sono moltissime strategie che si possono seguire, e nel corso di questa guida saranno illustrate in modo dettagliato. Tuttavia, quando si ha uno stallo del peso si consiglia sempre di contattare un professionista del settore, in modo che possa essere studiato un piano alimentare adatto alle proprie necessità e alle caratteristiche del proprio corpo.

Per quale motivo non riesco a perdere peso

Non ci sono dubbi che tutte le persone che si sono sottoposte ad una terapia nutrizionale abbiano, chi prima e chi dopo, affrontato un punto del proprio dimagrimento di vero e proprio stallo del peso: questo molti a chiedersi “per quale motivo non riesco a perdere peso nonostante la dieta?”. In questo caso si parla di un vero e proprio plateau, ovvero un periodo in cui il peso corporeo inizia a diminuire sempre meno finché la perdita di peso non è praticamente bloccata.

non riesco a perdere peso

Generalmente, questo causa un grande sconforto, una forte paura e una tremenda rassegnazione nei soggetti che affrontano questo tipo di situazione: non a caso i clienti si pongono in modo negativo nei confronti dei professionisti in queste situazioni. Ovviamente, i moltissimi nutrizionisti e dietologi sanno bene che, contrariamente a ciò che si crede comunemente, il plateau o lo stallo del peso fa parte del percorso nutrizionale che ha come scopo quello del dimagrimento.

Questa eventualità è così comune che è stata studiata in modo approfondito da moltissimi scienziati e ricercatori: si tratta di un fenomeno che viene analizzato specialmente in un’ottica temporale, e viene inserito in un momento del dimagrimento ben definito. Da queste ricerche è emerso che lo stallo del peso si palesa generalmente al sesto mese di dieta: in passato non era note le cause, mentre oggi sono state analizzate in modo dettagliato. Nella maggior parte dei casi, il blocco del dimagrimento è prevedibile e non rappresenta un effetto collaterale della dieta ipocalorica di tipo metabolico.

Soluzioni e rimedi

Non sono pochi coloro che entrano nello studio di un nutrizionista o di un dietologo domandando “perché non riesco a perdere peso?” al professionista in questione: è possibile finalmente, grazie alle moltissime ricerche condotte in questo campo, rispondere a questa domanda. Bisogna innanzitutto partire dal presupposto che la perdita di peso corporeo dipende strettamente dal bilancio energetico, chiamato anche semplicemente BE.

Il BE deve necessariamente essere negativo se si vuole assistere ad un dimagrimento, quindi l’energia introdotta deve essere minore di quella spesa: questo però potrebbe essere un po’ riduttivo, in quanto non tiene conto delle diverse sfaccettature di una dieta ipocalorica. L’energia che viene introdotta all’interno dell’organismo si compone delle calorie alimentari complessive, mentre invece quella spesa si ottiene sommando il metabolismo basale e l’attività fisica complessiva.

Di conseguenza, per avere il bilancio energetico negativo e dimagrire, è necessario abbassare il numero di calorie che si assumono ogni giorno e aumentare la quantità di attività fisica, di qualsiasi tipo essa sia. Per fortuna è ormai giunto alla fine il lungo periodo delle diete ipocaloriche drastiche: in passato non venivano prese in considerazioni delle variabili importantissime come la quantità di energia che serve a compiere le proprie mansioni quotidiane.

Ovviamente, venivano assegnate delle diete drastiche che portavano a carenze e debolezze: al giorno d’oggi, invece, i professionisti sono consci del fatto che non vanno eliminate più del 30% delle calorie totali. Bisogna evitare di sottoporsi a delle diete drastiche anche per non perdere massa muscolare e per non rallentare il proprio metabolismo basale: ecco perché sono in molti a consigliare di praticare sollevamento pesi nel corso di una dieta ipocalorica.

Come preservare la massa muscolare e il metabolismo

Seguire delle diete drastiche che contemplano una riduzione eccessiva delle calorie può causare sicuramente dei problemi , come ad esempio il rallentamento del metabolismo e la perdita della massa muscolare: ecco perché molti professionisti consigliano di praticare il sollevamento dei pesi. Nel momento in cui la massa muscolare inizia a svilupparsi e si accresce, si è in grado di evitare il logoramento dei muscoli causato alla dieta ipocalorica.

Allo stesso momento, praticare attività fisica porta a moltissimi altri benefici che riguardano il metabolismo: innanzitutto, questa migliora i parametri ematici e di fitness e permette un maggiore dispendio di calorie. Tuttavia, praticare attività fisica fa aumentare l’appetito, e questo potrebbe causare un aumento delle calorie assunte quotidianamente se non si fa bene attenzione alla propria alimentazione o se si sgarra spesso.

Considerando il fatto che il plateau nel percorso di dimagrimento si manifesta intorno al sesto mese di dieta, si dovrebbe ipotizzare che in questo frangente si ha una riduzione del metabolismo basale, forse causato dalla perdita di massa muscolare complessiva. Al contrario, molti studiosi hanno osservato che la massa muscolare di quasi tutti gli individui analizzati è rimasta invariata, quindi identica all’inizio.

Dunque, a causare il plateau è molto spesso il calo nella motivazione psicologica: dopo il sesto mese iniziano a subentrare dei piccoli sgarri così come anche imprecisioni nelle grammature. Ecco perché molti affermano “non riesco a perdere peso nonostante sia a dieta”: tali atteggiamenti non favoriscono sicuramente la diminuzione del peso corporeo.

Non riesco più a perdere peso

Una volta capito che molti dicono “non riesco a perdere più peso” senza considerare i piccoli sgarri o gli arrotondamenti nelle grammature, è lecito chiedersi se esiste realmente un calo del metabolismo basale oppure no. La risposta è che il calo del metabolismo basale esiste ma non si manifesta dopo poche settimana di dieta ipocalorica studiata in modo attenta.

perché non riesco a perdere peso

Alcuni studi hanno riflettuto su alcuni aspetti delle diete tradizionali, come ad esempio la veridicità della predizione del dimagrimento: è impossibile essere certi che ogni 3500 calorie consumate in meno portino a perdere mezzo chilo, in quanto non viene presa in considerazione la risposta metabolica dell’individuo, la quale varia di soggetto in soggetto.

Sicuramente lo stallo del peso tipico del sesto mese non è causato da problemi di tipo metabolico, ma di tipo comportamentale: per avere delle vere e proprie variazioni nel metabolismo basale c’è bisogno di anni, e non di poche settimane o diete di dieta.

In conclusione è possibile affermare che lo stallo del peso non è causato dalla riduzione del metabolismo né della massa muscolare, ma da un cambiamento nell’atteggiamento del soggetto sottoposto al deficit calorico troppo prolungato. In questi casi, si consiglia di rendere la dieta più adatta alle proprie esigenze e soprattutto di aumentare il livello di attività fisica.

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