Come si misura l’obesità: Tabella e Valori

Come si misura l'obesità

Non tutti sanno ancora come si misura l’obesità, ma si tratta di una cosa veramente importante da conoscere, specialmente per capire in che situazione si trova il proprio corpo. Quando si parla dell’obesità si fa riferimento ad una condizione fisica in cui il soggetto pesa moltissimi più chili di quelli che dovrebbe normalmente pesare: si tratta di una condizione che ovviamente si ripercuote su ogni aspetto della vita della persona.

Stato di pesoValori di BMI
Normopeso18.2-25
Sovrappeso24.8-30
Obesità I grado31- 34.8
Obesità II grado34.9-39.8
Obesità III grado40-50
SuperobesitàBMI 51 in su.

Si tratta di una situazione veramente drammatica quella che si vede oggi nel mondo, in quanto anche i più giovani sono colpiti da questa malattia: si può infatti notare un aumento sia del sovrappeso che dell’obesità infantile, al punto tale che gli specialisti parlano di una vera e propria epidemia. Il sovrappeso, così come anche l’obesità, sono due condizioni che portano allo sviluppo di numerosi disturbi e malattie come diabete di tipo due, coronopatie, ictus, sindrome metabolica, apnee del sonno, alcuni tipi di tumore.

Come si misura l'obesità

Altre condizioni sempre causate dall’obesità sono poi l’osteoartrite, i disturbi alla cistifellea, il fegato grasso e le complicazioni della gravidanza per quanto riguarda le donne fertili o incinte.

Al di fuori di alcuni stati del mondo in cui c’è il problema opposto, ovvero quello della malnutrizione, l’obesità sembra essere una delle patologie più diffuse nella maggior parte del mondo industrializzato. In Italia, per fortuna e grazie alla dieta mediterranea, la situazione sembra essere migliore rispetto a quei Paesi in cui gli individui preferiscono il consumo di molto junk food.

Come si misura l’obesità

Si è detto che l’obesità può essere sicuramente riconosciuta tra le condizioni più diffuse in tutto il mondo, specialmente in quei paesi industrializzati in cui c’è una sovrabbondanza di cibo e di ricchezze. Per quanto riguarda la misurazione di questa condizione, ci sono moltissimi strumenti dei quali ci si può servire e che svolgono un lavoro ottimo nel riconoscere questa condizione così come anche il sovrappeso.

Un primissimo metodo per calcolare se si è obesi oppure in sovrappeso è mediante l’indice di massa corporea, conosciuto anche come BMI oppure Body Mass Index: questo strumento permette di misurare lo stato del proprio corpo. Per conoscere il proprio indice di massa corporea si possono utilizzare moltissimi siti web diversi, che offrono un tool che permette di inserire al suo interno il proprio peso e la propria altezza: si tratta di due parametri fondamentali per conoscere lo stato del proprio corpo.

Una volta svolto il calcolo dell’indice di massa corporea, verrà fuori un numero che bisogna poi confrontare con delle tabelle fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: in queste tabelle, è possibile associare diversi numeri ad uno stato del corpo.

Se si ha un BMI che va da 18 a 24, allora si è normopeso, se poi questo va da 24,5 a 29,9 si è in sovrappeso. Si parla di obesità di primo grado da 30 a 34, di obesità di secondo grado da 35 a 39.9 e di obesità di terzo grado da 40 a 49.9: oltre il 50 si è superobesi.

Diabete e obesità

Oltre l’85% di soggetti che soffrono di diabete di tipo due è in sovrappeso oppure è obeso, ma non si conosce con esattezza la ragione per la quale le persone che sono in questa condizione fisica corrano maggiori rischi di soffrire di tale malattia. Con grande probabilità, il sovrappeso causa un cambiamento nelle cellule, rendendole sicuramente molto più resistenti all’insulina: si tratta dell’ormone che favorisce il prelievo degli zuccheri dal sangue fino alle cellule, luogo in cui vengono usati per avere energia.

Se l’individuo è insulino resistente, gli zuccheri non sono in grado di raggiungere le cellule e rimangono in circolo all’interno del corpo in modo eccessivo: c’è poi da dire che le cellule che producono l’insulina hanno bisogno di lavorare molto di più al fine di tenere normale il livello di zuccheri all’interno del sangue. Si può, ad esempio, abbassare il rischio di soffrire di questa tipologia di diabete perdendo peso ma anche praticando attività fisica.

Come si misura l'obesità

Quando si soffre di questa tipologia di diabete, si consiglia di perdere peso e soprattutto di diventare molto più attivi: questo favorisce infatti il controllo degli zuccheri all’interno del sangue, evitando oppure addirittura prevenendo le complicazioni.

Quando si perde peso e si fa attività fisica è anche possibile diminuire la quantità di farmaci che si assumono per contrastare il diabete: basta perdere addirittura solamente il 5% del proprio peso per avere dei risultati incredibili. Ancora, se si pratica mezz’ora di attività cinque volte a settimana i risultati diventano incredibili.

Sindrome metabolica

Si è visto che sono molte le malattie nelle quali possono incorrere tutti i soggetti che soffrono di obesità oppure di sovrappeso, come ad esempio il diabete di tipo due: un’altra condizione molto grave e comune è invece la sindrome metabolica. Quando si parla della sindrome metabolica si fa riferimento ad un insieme di fattori di rischio sia di diabete che di coronopatie che sono strettamente connessi all’obesità.

Le persone che soffrono di sindrome metabolica presentano diversi fattori di rischio tra i quali:

  • il girovita ampio: negli uomini, questo supera il metro, mentre per le donne ci si aggira intorno ai 90 centimetri;
  • trigliceridi alti: se questi superano i 150 mg/dL vengono considerati al di sopra della norma;
  • colesterolo buono basso oppure assunzione di farmaci contro questa condizione: negli uomini, quando si parla di basso si intende sotto i 40 mg/dl, mentre per le donne sotto i 50 mg/dl;
  • ipertensione oppure assunzione di farmaci contro questa condizione: la pressione viene considerata alta solamente le quella sistolica supera i 130 mmHg, mentre la diastolica gli 85;
  • glicemia oppure consumo di farmaci per il suo controllo: questa è alta quando supera i 110 mg/dl.

I soggetti che soffrono di sindrome metabolica hanno il doppio del rischio di soffrire di coronopatie ed il quintuplo del rischio di soffrire di diabete di tipo 2. Ecco perché è importante capire come si misura l’obesità al fine di scongiurare tali situazioni.

Come combattere l’obesità

L’obesità è indubbiamente una condizione dolorosa e negativa per il corpo, in quanto è associata all’insorgere di moltissime condizioni diverse, quali ad esempio la sindrome metabolica, ma anche il diabete di tipo due oppure il fegato grosso. Bisogna evitare a tutti i costi di raggiungere un indice di massa corporea tale da cadere nell’obesità: ovviamente, per fare ciò, ci sono moltissimi metodi diversi.

La prima cosa che bisogna fare è assolutamente sottoporsi ad un regime alimentare di tipo ipocalorico: questo significa in pratica che è necessario assumere meno calorie di quelle che vengono bruciate dall’organismo nel corso della giornata. Successivamente, al fine di perdere il peso in eccesso e tenersi in forma, bisogna praticare attività fisica almeno tre volte alla settimana: si può fare qualsiasi tipo di sport o attività motoria.

Quello che però è fondamentale è che si è costanti nella pratica dello sport o dell’attività motoria: fare sport solamente per un giorno non serve a nulla, mentre invece farlo in modo costante aiuta a perdere peso e a sviluppare una muscolatura tonica e soda. Infine, bisogna anche bere moltissima acqua, in modo non solo da favorire la corretta idratazione degli organi, ma anche il loro corretto funzionamento.

Infine, grazie al consumo di almeno due litri di acqua al giorno, sarà possibile eliminare tutte le scorie e le tossine che sono in eccesso nel corpo, favorendo così la perdita di peso.

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