Insalata valeriana: benefici e proprietà detox

proprietà dell'insalata valeriana

Quando si parla di insalata valeriana, ci si riferisce a una pianta di tipo erbaceo che cresce in maniera annuale. Essa viene messa nella famiglia delle Valerianaceae, specie locusta e genere Valerianella.

Nel parlare comune l’insalata valeriana viene anche denominata in maniera diversa, essa è infatti nota anche con il nome di dolcetti, gallinella, songino, Soncino ovvero lattughella. Si può distinguere tra la valerianella che è un’insalata e che viene utilizzata per fini alimentari e la valeriana officinalis la quale viene spesso applicata in erboristeria per via delle sue proprietà.

In effetti la valeriana officinalis vanta la capacità di calmare, grazie agli elementi presenti all’interno delle radici e che possono esser sfruttati attraverso gli estratti delle stesse. La famiglia di questo due piante sono le stesse, anche se si hanno genere e specie differenti.

In altre parole, mentre l’insalava valeriana può essere consumata come una lattuga, diverso è l’utilizzo della valeriana con proprietà officinali. Per quello che riguarda la prima, quello che si consiglia è il consumo (anche crudo) delle piantine giovani, che risultano essere ancora morbide.

Invece quando la pianta è sviluppata, il consumo migliore è della pianta cotta, per poter godere del suo miglior sapore.

Nelle sue origini

Molto interessante conoscere quelle che sono le origini di questa particolare pianta che può assumere due aspetti differenti tra di loro. L’insalata valeriana è una pianta spontanea che si trova nel territorio mediterraneo.

Quello che favorisce la sua crescita è un clima mite tipico delle zone del Mediterraneo. In merito a questa pianta, sono stati molti gli studi che sono stati condotti.

Quelli maggiormente noti e che hanno evidenziato alcuni elementi importanti sono gli studi botanici francesi che hanno evidenziato come la valeriana crescesse in maniera spontanea, nelle due isole italiane. Un’insalata che può essere coltivata in maniera molto semplice, anche considerando che non necessita di cure particolari.

calorie dell'insalata valeriana

La valeriana resiste senza vedere intaccate le proprie caratteristiche sia nei territori pianeggianti che in quelli montuosi. Preferisce però, le zone in cui vi è maggior sole, il terreno è ben drenato e presenta una buona percentuale di azoto.

In molti casi, la valeriana viene affiancata alla coltivazione delle patate. Una pianta che cerca climi temperati e che pur essendo resistente deve essere difesa dal gelo invernale, altrimenti rischia di danneggiarsi.

Gli impianti che si dedicano alla sua coltivazione, possono procedere con la semina dilettata in file tra loro distanti almeno 15 cm. La temperatura ideale per le piantine è tra i 15 e i 20 gradi.

La germogliazione si ha in circa 7 giorni, con una crescita piuttosto veloce. Si consiglia la semina tra la primavera e l’autunno, considerando che il ciclo vitale della pianta dura circa 3 mesi.

Si deve innaffiare solo quando il terreno è ben asciutto e non deve succedere mai nelle ore più calde del giorno. Le piantine devono essere protette dai parassiti, che possono essere gli stessi che attaccano le insalate.

Proprietà nutrizionali

L’apporto energetico della valeriana in effetti è di molto ridotto, non a caso, viene spesso consigliata anche a chi conduce un regime alimentare ipocalorico. Quello che fa la valeriana è fornire un notevole apporto di fibre, ma anche di sali minerali e di vitamine che sono indispensabili per la dieta.

Poche sono le calorie e sono tutte di origine glucidica e proteica; ininfluenti sono invece i grassi, presenti, ma in una quantità veramente esigua, completamente assente il colesterolo. Come accennato in precedenza, l’evidenza della valeriana all’interno della dieta la si deve alla presenza dei sali minerali, in particolare al suo interno sono presenti: ferro, potassio, e vitamine come la A, la C e la E oltre all’acido folico.

insalata valeriana - benefici

La valeriana proprio grazie alle sue caratteristiche si adatta in maniera perfetta a qualsiasi regime alimentare. Si adatta anche a chi cerca di perdere peso e chi soffre di patologie metaboliche.

La porzione di valeriana che viene raccomandata è piuttosto libera e oscilla tra i 50 grammi e i 200 al giorno. In linea di massima la valeriana si associa perfettamente a tutti gli altri ortaggi a foglia.

Nella maggior parte dei casi la valeriana viene consumata cruda come una qualunque insalata, condendola con del sale e dell’olio extravergine di oliva. In altri casi, essa viene invece cotta e insaporita con pepe e aglio.

L’utilizzo

Come detto fino a questo momento la valeriana è un ortaggio che per caratteristiche nutrizionali e per utilizzo somiglia a una qualsiasi insalata. Un’ortaggio a foglia molto conosciuto con delle foglie molto delicate che appassiscono molto facilmente.

Proprio la loro delicatezza impone di sciacquare le foglie, ma anche di asciugarle bene e in maniera delicata. La valeriana dovrebbe essere conservata in frigorifero all’interno di un sacchetto di plastica per alimenti.

Una conservazione questa che permette di mantenerla in buone condizioni per 2 giorni. Esattamente come succede con la lattuga, la valeriana viene consumata in via preferenziale cruda, anche per preservarne il sapore che si rivela estremamente delicato.

Ma il consumo senza cottura non conserva solo il sapore di questa insalata, ma anche le sue proprietà benefiche. Ecco per quale motivo essa in maniera classica viene consumata, cruda, ma a volte, con l’aggiunta di altri ingredienti, comunque freschi come la frutta, il mais o altre tipolgie di insalata.

Le sue piccole foglioline tenere e verdi sono molto morbide al palato. La loro duttilità ne permette l’utilizzo anche in altre ricette molto originali.

Si consiglia, ad esempio, di provare un gustoso pesto fresco per condire la pasta, ma anche di provarne l’utilizzo per arricchire una frittata, all’interno di vellutate o di frullati e centrifughe. Nel caso in cui si decida di cuocere la valeriana è consigliabile non esagerare con il condimento, per non perdere l’essenza del sapore di questo ortaggio.

In altre parole è possibile affermare che la valeriana è un’erba molto versatile, nutriente e che si può utilizzare in cucina in diversi modi, tutti ugualmente gustosi, senza andare ad intaccare quelle che sono le caratteristiche nutritive dell’insalata stessa. Di seguito due piccoli spunti su come sia possibile utilizzare in maniera gustosa tale insalata.

Insalata con arance e finocchi

In molti hanno provato ad inventare diverse insalai a base di valeriana. Esperimenti tutti ben riusciti pensando alla versatilità del prodotto di cui si sta parlando.

Una ricetta semplice e veloce da preparare, il modo giusto di gustare un’insalata che si rivela leggermente diversa rispetto a tutte like altre. Ottima sembra essere l’insalata di finocchi e arancia.

Un’insalata in grado di unire in maniera egregia quelli che sono 3 sapori che sembra essere in grado di rinfrescare egregiamente il palato. Prepararla è molto semplice, un piatto estivo, ma perfetto anche nella stagione autunnale, per tutti coloro che cercano un piatto in linea con una dieta povera di calorie.

Se la si vuole rendere più ricca, si consiglia di associarvi un formaggio, che può anche essere un vegetale tofu, per un piatto completamente veggie. Per prepararlo servono la valeriana di cui si lavorano le foglie per andare ad eliminare le tracce di terra, poi esse devono essere tamponate ed asciugate, prima di riporle all’interno della ciotola in cui si andrà a preparare l’inalata.

Si procede poi tagliando la base del finocchio ed eliminando la parte superiore troppo dura. Poi si lava il finocchio e lo si taglia a strisce sottili per unirlo poi alla valeriana.

Quindi è il momento di sbucciare l’arancia da tagliare a spicchi per poi metterla nella ciotola aggiungendo delle olive verdi denocciolata, semi di girasole, olio, sale e per chi lo gradisce un pizzico di pepe. A questo punto mescolare il tutto al fine di amalgamare gli ingredienti, per un’insalata molto fresca e gustosa.

Centrifugato di valeriana

Per gli amanti del genere, la valeriana può essere utilizzata anche per la preparazione di centrifugati molto freschi e ricchi di sostanze nutritive. All’interno del centrifugato la valeriana riesce a mantenere tutte le sue proprietà benefiche, proprio per questo motivo si consiglia riprovarlo.

Un centrifugato un po’ particolare, sicuramente dal sapore estremamente rinfrescante, ricco di fibre, ma anche di altre sostanze nutritive che cooperano al benessere dell’organismo. Quello che si propone è un centrifugato a base di valeriana, zenzero e limone. 

Si procede preparando l’insalata di cui si lavano le foglie e poi si asciugano tamponandole delicatamente con un panno. A questo punto si potrà procedere alla centrifuga per l’estrazione del succo.

Grattugiare un piccolo quantità di zenzero, poi il succo di limone. Si può addolcire il tutto con un po’ di zucchero di canna. Un centrifugato estivo che non sempre si prova, il sapore dolciastro della valeriana non farà altro che arricchirlo.

Una prova che in effetti gli utilizzi della stessa in cucina sono veramente molteplici, per questo si consiglia di lasciarsi guidare molto dalla fantasia.

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