Obesità grave: come misurarla e cosa fare

OBESITà GRAVE BMI

Quella dell’obesità è una condizione davvero grave che purtroppo sta diventando sempre più comune e frequente, specialmente nei bambini e negli adolescenti: in casi estremi, però. l’obesità può portare addirittura la morte se non viene curata in tempo. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento del sovrappeso e dell’obesità infantile: gli specialisti di tutto il mondo parlano di una vera e propria epidemia, che colpisce grandi strati della popolazione.

Il sovrappeso ovviamente porta allo sviluppo di alcuni disturbi, come ad esempio il diabete di tipo 2, ma anche le coronapatie, gli ictus, la sindrome metabolisca, alcuni tipi di tumore, l’apnea del sonno, l’osteoartite, i disturbi della cistifellea, il fegato grasso e problemi ad avere figli e portare avanti la gravidanza. Uno studio recente ha confermato che questa tendenza al sovrappeso e all’obesità interessa tutto il mondo, tranne quei paesi in cui ci sono problemi come la mancanza di cibo.

Secondo le più recenti previsioni, ci si troverà in una situazione paradossale in cui ci saranno più bambini in sovrappeso che in sottopeso in tutto il mondo: si tratta ovviamente di un’eventualità che non si è mai registrata nel corso della storia. Grazie al modello di dieta mediterranea, in Italia , così come in paesi che condividono lo stesso tipo di alimentazione , c’è una situazione migliore: tuttavia, bisogna fare attenzione e continuare a proteggere questo stile sano.

Sono molte le cose che si possono fare se si soffre di obesità grave, e verranno proposte tutte nel corso di questa guida.

Obesità grave e diabete

Come si è detto, l’obesità grave può causare lo sviluppo di alcune malattie, tra cui è necessario anche inserire il diabete di tipo 2: si tratta di una malattia per la quale la quantità di glucosio che si trova nel sangue supera il livello normale. Questo livello anormale di glucosio nel sangue porta poi ad altre patologie gravi, quali ad esempio la cecità, le amputazioni, i disturbi renali e la coronapatia: nei paesi occidentali, si tratta della forma di diabete più diffusa.

obesità grave

Questa forma di diabete è però connessa anche all’età, all’obesità, a dei casi famigliari, al diabete gestazionale ed alla sedentarietà: non a caso, quasi tutti coloro che soffrono di questo tipo di diabete sono in sovrappeso. Secondo alcune teorie, il sovrappeso è in grado di modificare le cellule, rendendole molto più resistenti all’insulina, che è l’ormone che permette il prelievi del glucosio dal sangue alle cellule, spazio in cui viene usato per la produzione di energia.

Nel momento in cui si ha un paziente insulino resistente, lo zucchero non è in grado di raggiungere le cellule e per questa ragione rimane in quantità eccessive in circolo all’interno del corpo: in aggiunta a ciò, le cellule che producono l’insulina sono sottoposte ad un lavoro maggiore per tenere il livello di glucosio nel sangue entro certi limiti. Per diminuire il rischio di questo tipo di diabete si può dimagrire oppure aumentare l’attività fisica: questo serve anche a ridurre la quantità di farmaci contro il diabete che vengono assunti quotidianamente.

Sindrome metabolica

Si è visto che sono numerose le malattie alle quali si può andare in contro se si soffre di obesità grave, come ad esempio il diabete di tipo due: all’interno di questa luna lista di malattie è necessario inserire anche la sindrome metabolica, molto comune tra i soggetti che soffrono di obesità. Quando si parla della sindrome metabolica si fa riferimento ad una condizione strettamente collegata all’obesità localizzata sull’addome.

Ci sono moltissime altre cause che possono portare allo sviluppo di questa patologia, come ad esempio l’insulino-resistenza, la sedentarietà, l’invecchiamento ed anche la predisposizione genetica. Indubbiamente l’obesità è un fattore di rischio per questa sindrome in quanto causa un aumento della pressione e di trigliceridi: inoltre, causa la diminuzione di colesterolo buono e aumenta l’insulino-resistenza.

Quando il grasso è localizzato sull’addome si va poi incontro ad una serie di rischi da non sottovalutare: si può ovviamente prevenire e controllare la sindrome metabolica facendo scendere il peso ed iniziando a praticare attività fisica. Per coloro che già soffrono di sindrome metabolica, perdere peso e iniziare a praticare attività fisica può servire a prevenire o tenere lontana l’insorgenza del diabete ma anche delle coronopatie.

Si consiglia in questo caso di perdere almeno il 10% del proprio peso corporeo, e di praticare almeno mezz’ora di attività fisica con tono moderato una volta al giorno, tutti i giorni. Inoltre, bisogna smettere di fumare, assumere farmaci pesanti e smettere di bere.

Sovrappeso e tumori

L’obesità grave, secondo degli studi recenti, porta anche alla formazione di alcuni tumori: quando si parla di un tumore si fa riferimento ad un fenomeno per il quale le cellule di un organo o di un tessuto iniziano a crescere in modo del tutto anomalo e inaspettato. Spesso la proliferazione di queste cellule diventa così importante che le cellule malate si possono diffondere in tutte le altre parti del corpo (questo fenomeno prende il nome di metastasi): ciò avviene grazie ai vasi sanguigni e i vasi linfatici, che collegano i numerosi organi e tessuti.

In Italia, il tumore rappresenta la seconda causa di morte: il sovrappeso e l’obesità contribuiscono sicuramente al rischio di ammalarsi di tumore, come quello dei reni, del colon ed anche dell’esofago. Inoltre, a causa del sovrappeso e dell’obesità, le donne possono anche ammalarsi di tumori dell’utero e del seno: ovviamente, quando si ingrassa in età adulta si corre un rischio maggiore di ammalarsi di questi tumori, anche se non si raggiunge l’obesità e il sovrappeso.

Al giorno d’oggi non è ancora nota con esattezza la correlazione tra il rischio di umore ed il sovrappeso, ma molti scienziati sono certi che le cellule di adipe siano in grado di rilasciare degli ormoni che incidono sullo sviluppo delle cellule, causano il tumore. Va poi detto che la dieta sbilanciata e la sedentarietà, che causano il sovrappeso, potrebbero essere anche collegate allo sviluppo di tumori.

Ecco perché si consiglia di non ingrassare e di non raggiungere il sovrappeso o l’obesità se non ci si vuole ammalare di tumore.

La situazione in Italia

Coloro che soffrono di obesità grave sono caratterizzati da un BMI, che è l’indice di massa corporeo, molto elevato: queso interessa purtroppo anche moltissimi bambini. Secondo le ultime ricerche, in Italia il dieci percento di bambini è obeso, mentre il cinque percento già presenta una glicemia elevata: addirittura, un bambino su tre ha già il fegato ingrossato.

grave obesità

Si tratta, come si può intuire, di numeri davvero preoccupanti che i pediatri di tutto il mondo forniscono: sempre più bambini ed adolescenti in Italia soffrono, per la prima volta nella storia dell’umanità, di condizioni collegate all’obesità e al sovrappeso, come colesterolo alto, diabete di tipo due e pressione alta. In questi casi, è necessario l’intervento tempestivo dei genitori, i quali hanno l’obbligo di sottoporre i bambini ad una dieta e incoraggiarli a praticare attività sportiva.

I pediatri di tutto il mondo affermano che i primi mille giorni di vita, ovvero approssimativamente i primi due anni più i nove mesi di gravidanza, pongono le basi ormonali e metaboliche dello sviluppo. Ecco perché è possibile trovare moltissime ricerche e libri che spiegano quali siano le abitudini migliori da adottare in questo periodo e quali sono invece le cose che non bisogna fare per preservare la salute del proprio bambino.

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