Perdita di peso involontaria ed inspiegable: cause e rimedi

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La perdita di peso involontaria è purtroppo una condizione che interessa moltissime persone in tutto il mondo: si tratta di una condizione che non si sviluppa nell’arco di pochi giorni, ma nel corso di settimane o addirittura mesi. Spesso, un calo notevole nel peso può essere il segno di alcuni disturbi di tipo fisico oppure di tipo mentale: tale condizione si associa spesso ad una crescita nel rischio di mortalità prematura.

Questo disturbo causale può essere sia evidente che occulto: è evidente quando si ha la diarrea cronica associata alla sindrome da malassorbimento, mentre è occulto ad esempio nel caso di un tumore che non è stato diagnosticato. Un calo di peso reputato importante e preoccupante a livello clinico inizia dalla perdita del 5% del proprio peso oppure con un calo di cinque kili nel corso di dei mesi: tuttavia, si tratta di una definizione abbastanza fallace.

Di fatti, tale definizione non prende in considerazione la differenza tra la perdita di massa magra e la perdita di massa grassa: la perdita dell’una o dell’altra causa dei risultati diversi. Va detto poi che l’accumulo di edema può addirittura mascherare e quindi non far notare una perdita di massa magra importante.

perdita di peso involontaria

Oltre alla perdita di peso involontaria, è possibile soffrire di altri sintomi come la sudorazione notturna, la febbre oppure l’anoressia. In questa guida, sarò possibile scoprire quali sono le cause della perdita di peso involontaria ed anche come risolvere questa condizione che colpisce il 5% della popolazione.

Perdita di peso volontaria e involontaria

Quello di perdere peso è un obiettivo che molto spesso sognano di raggiungere le persone che soffrono di sovrappeso oppure di obesità: per questa ragione, moltissimi soggetti si sottopongono a delle diete specifiche al fine di perdere i chili di troppo. Tuttavia, una perdita di peso involontaria può interessare anche le persone che sono già magre e che non hanno bisogno di perdere peso: questo ovviamente può causare l’estremo opposto, ovvero una condizione di sottopeso.

Cause dell’eccessiva perdita di peso involontariaApproccio con diagnosi
Insufficienza surrenalica cronica primariaLivelli di elettroliti sierici e di cortisolo
Anoressia nervosaCon valutazione clinica
AlcolCon valutazione clinica o test epatici e/o biopsia epatica
Nefropatia cronicaMisurazione dell’azotemia e della creatininemia
Depressione Con valutazione clinica
TubercolosiColtura e striscio dell’espettorato
TumoreValutazione organo-specifica
Dentatura in cattivo statoCon valutazione clinica

In linea generale è possibile affermare che la perdita di peso avviene nel momento in cui vengono assunte dall’organismo meno calorie rispetto a quante ne vengono bruciate nell’arco della giornata: questa condizione viene chiamata di “deficit calorico”. Dunque, tutti coloro che si sottopongono a delle diete dimagranti o ipocaloriche, nella pratica non fanno altro che ingerire un quantitativo di calorie minore rispetto a quello che il corpo necessita.

Ci sono però moltissimi disturbi che portano ad un aumento nel consumo di calorie, mentre altri portano ad una diminuzione dell’assorbimento, facendo così aumentare l’appetito del soggetto. Nella maggior parte dei casi, un apporto calorico non sufficiente è il motivo per il quale si ottiene una perdita di peso, e quindi tali pazienti tendono proprio ad avere una decrescita nel proprio livello di appetito. In molti casi ci sono diversi meccanismi che entrano in gioco: un esempio è il cancro, il quale tende a diminuire l’appetito dei soggetti interessati.

Cause della perdita di peso

Sono davvero numerosissime le condizioni cliniche che possono portare ad una perdita di peso involontaria, come ad esempio le malattie croniche più gravi. Ci sono però dei casi in cui queste sono clinicamente evidenti e quindi diagnosticate in modo preciso a partire dalla perdita di peso; altre condizioni si manifestano solamente con la perdita di peso involontaria e quindi non vengono diagnosticate in modo attento e corretto.

Quando vi è un aumento nell’appetito, ci sono cause occulte comuni della perdita di peso involontaria come ad esempio l’ipertiroidismo, il diabete incontrollato, le patologie che causano il malassorbimento. Invece, per quanto riguarda le cause occulte che portano ad una perdita dell’appetito, è possibile menzionare il tumore, i disturbi psichiatrici, gli effetti causati da i farmaci e l’abuso di alcune sostanze dannose e nocive per il corpo.

In diverse patologie che causano una perdita di peso involontaria ci sono dei sintomi che sono più evidenti, e che quindi portano a trascurare la perdita di peso. Ci sono alcuni esempi come ad esempio i disturbi da malassorbimento, le malattie infiammatorie croniche (come l’artrite reumatoide grave), le patologie gastrointestinali (morbo di Crohn, pancreatite, disturbi ostruttivi dell’esofago, celiachia, aclasia, colite ischemica, ulcera gastroduodenale, colite ulcerosa…).

Da non sottovalutare sono poi le malattie cardiache ed anche polmonari croniche e gravi, come l’insufficienza cardiaca e la malattia polmonare restrittiva. Sono numerosi anche i disturbi mentali che portano ad una perdita di peso involontaria, come la schizofrenia, il disturbo bipolare, l’ansia e la depressione.

Infine, ci sono alcune patologie neurologiche che si possono inserire nella lista, come la sclerosi laterale amotrofica, la sclerosi multipla, la demenza e la miastenia grave.

Cosa e come fare

Per valutare in modo corretto la perdita di peso involontaria è necessario identificare quali sono le cause che altrimenti rimarrebbero occulte: proprio perché queste ne sono moltissime, diventa necessaria una valutazione completa. Per quanto riguarda l’anamnesi della malattia attuale, questa include delle domande riguardo la quantità di peso che si è persa e il lasso di tempo in cui il fenomeno si è verificato.

Vanno poi prese in considerazioni altre variabili come l’appetito, l’assunzione del cibo, le abitudini intestinali ed anche la deglutizione: si consiglia la compilazione di un diario alimentare che ricordi il cibo che è stato assunto, in modo da non essere imprecisi. Successivamente, è necessario prendere in considerazione anche altri sintomi come la febbre, il malessere, la stanchezza e la sudorazione notturna: bisogna elencare tutti i sintomi in modo esaustivo e preciso.

Successivamente, bisogna prendere in considerazione anche l’assunzione di alcuni farmaci, prodotti da banco, prodotti da erboristeria e droghe: la storia sociale del soggetto potrebbe rivelare alcuni indizi riguardo il motivo della perdita di peso involontaria. Ancora, non bisogna assolutamente non misurare il peso e l’indice di massa corporea, così come anche lo spessore dei tricipiti e la circonferenza del braccio.

cause della perdita di peso

Insomma, per capire quali sono le cause di una perdita di peso involontaria è necessario portare avanti degli esami estremamente approfonditi, specialmente mirati a scoprire quali sono le cause occulte che hanno portato allo sviluppo di tale condizione.

Come trattare e risolvere la perdita di peso

Si è visto che solamente un esame attento è in grado di scoprire quali sono le cause occulte che hanno portato ad una perdita di peso involontaria e soprattutto improvvisa. Proprio per questa ragione, è importante fare attenzione ad alcuni segnali che il corpo invia, insieme alla perdita di peso, per far capire al soggetto che c’è qualcosa che non sta andando come dovrebbe.

Tra questi è necessario menzionare assolutamente:

  • sudorazione notturna;
  • febbre;
  • linfoadenopatia generalizzata;
  • dispnea;
  • tosse;
  • dolore osseo;
  • emottisi;
  • paura di un aumento di peso (questo è comune specialmente tra le donne e le ragazze);
  • mal di testa;
  • polidipsia e poliuria;
  • claudicatio della mandibola oppure disturbi visivi (specialmente negli anziani);
  • emorragie ungueali e embolie nell’arteria retinica.

Per risolvere la perdita di peso non volontaria è di primaria importanza trattare la patologia sottostante: ovviamente, se si è denutriti e necessario considerare anche il supporto nutrizionale. Ci sono moltissime misure generali di comportamento che invogliano i pazienti a mangiare, che li assistono nell’alimentazione e che consigliano di consumare degli spuntini prima di andare a dormire.

Se queste misure si rivelano inefficaci, l’alimentazione enterale deve essere presa in considerazione. Ovviamente, tali soluzioni vanno discusse con il proprio medico e soprattutto vanno approvate.

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