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La ritenzione idrica che interessa le gambe è una patologia abbastanza comune in tutto il mondo: questa colpisce in special modo le donne, ma interessa anche una fetta corposa della popolazione maschile mondiale. Quando si parla in ambito medico di ritenzione idrica, si fa riferimento ad una condizione particolare per la quale l’organismo tende a trattenere al suo interno tutti quei liquidi che sono in eccesso e che quindi andrebbero eliminati.
Quando tali fluidi ristagnano all’interno del corpo, questi si posizionano specialmente nelle zone che sono più propense all’accumulo del grasso, come ad esempio i glutei, l’addome e le cosce: la patologia si presenta con una manifestazione che prende il nome di edema. L’edema non è altro che un vero e proprio rigonfiamento della pelle nel punto in cui c’è il maggiore accumulo di liquidi: non solo i liquidi però ristagnano all’interno del corpo.
La ritenzione idrica alle gambe è causata sicuramente da una circolazione venosa alterata, ma anche da problemi alla circolazione linfatica: ecco perché all’interno del corpo ristagnano anche moltissime tossine che non fanno altro che compromettere ancora di più il metabolismo cellulare. In questo articolo sarà possibile scoprire quali sono i sintomi della ritenzione idrica, come si cura e soprattutto come si previene la sua comparsa.
Cause principali
La ritenzione idrica, che si può manifestare sulle gambe, sui glutei e sull’addome, consiste praticamente nel ristagno di liquidi in alcuni punti del corpo: questi liquidi sono però ricchi di tossine, a causa di un malfunzionamento anche del sistema linfatico. Ci sono moltissime ragioni diverse per le quali il corpo può iniziare ad accumulare liquidi al suo interno: conoscere le cause della ritenzione può sicuramente aiutare a prevenirla.
In primo luogo, avere uno stile di vita troppo sedentario causa sicuramente il ristagno dei liquidi all’interno del corpo: le persone che hanno una vita molto più attiva, quindi quelle che praticano sport, ad esempio, hanno minore ritenzione idrica rispetto alle persone che passano tutto il tempo sedute. Oltre allo stile di vita, anche l’alimentazione è importantissima quando si parla di ritenzione idrica: una corretta alimentazione serve a prevenire questo fenomeno che interessa alcune zone del corpo.
Recenti studi hanno mostrato che i soggetti che tendono ad avere un alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, alimenti integrali e povera di grassi e zuccheri sono meno propensi a sviluppare questa patologia antiestetica. Al contrario, coloro che consumano molto spesso alimenti fritti, ricchi di conservanti, estremamente elaborati, sono coloro che tendono maggiormente a manifestare degli edemi.
Come eliminare la ritenzione idrica
Come per ogni altra patologia, anche per eliminare la ritenzione idrica è necessario andare a correggere tutte quelle cause e comportamenti che hanno contribuito allo sviluppo del problema: generalmente, la ritenzione idrica alle gambe e all’addome è causata da uno stile di vita non sano. Alcune cattive abitudini addirittura contribuiscono al peggioramento della situazione, come ad esempio il consumo di alcolici, il fumo, il sovrappeso, l’eccessivo consumo di caffè.
Se si trascorre troppo tempo stando seduti nel corso della propria giornata, si consiglia di alzarsi ogni tanto stando sulle punte dei piedi: questo sicuramente contribuisce alla circolazione ed al ritorno venoso. Si può anche optare per un cuscino da posizionare sotto il materasso, posizionandolo ovviamente all’altezza dei piedi: questo, come il precedente metodo, serve a stimolare la circolazione ed il ritorno venoso.
Questi sono solo dei piccoli consigli che renderanno la ritenzione meno visibile, ma ci sono delle armi molto più importanti alle quali bisogna affidarsi per eliminare la ritenzione idrica: la prima di queste è sicuramente l’attività fisica. Quando si esegue movimento in modo regolare e soprattutto attento, è possibile rinforzare e riattivare il microcircolo: si può iniziare veramente con una semplice passeggiata, la quale rinforza anche i muscoli di polpacci e cosce.
Attività fisica e ritenzione
Praticare attività fisica è dunque una delle cose più importanti che bisogna fare se si ha il desiderio di eliminare una volta e per tutte la ritenzione idrica che interessa generalmente le gambe, i glutei e l’addome. Per quanto riguarda invece la pratica di sport che prevedono degli impatti frequenti con il terreno, si tratta di esercizi sconsigliati in caso di funzionalità vascolare degli arti inferiori alterata: al contrario, si consiglia in questi casi di operare verso un potenziamento dei muscoli.
Ancora, bisogna prestare grande attenzione alla distinzione tra l’effetto di ritenzione idrica transitoria ed un ristagno di liquidi vero e proprio: quando si confondono queste due situazioni, si potrebbero non raggiungere in modo adeguato i risultati sperati. Un’alternativa che si può adottare per non praticare sport come la corsa sono sicuramente il nuoto o la bicicletta: si consiglia in questo caso il modello recline, che quindi porta le gambe a stare in posizione orizzontale invece che verticale.
Per alleviare la ritenzione idrica si possono anche praticare degli esercizi propriocettivi o esercizi di mobilitazione della caviglia: questi sono indicati specialmente nei casi in cui si verifica l’insufficienza venosa. Quando si termina lo stretching, si consiglia di praticare poi degli esercizi sul controllo del respiro: essi vanno fatti tenendo le gambe in alto, in modo da favorire l’eliminazione di tossine e il ritorno venoso.
L’importanza dell’alimentazione
Oltre a praticare attività fisica e movimento, per eliminare la ritenzione idrica alle gambe e all’addome è necessario anche correggere la propria alimentazione, qualora sia sbagliata oppure ricca di alimenti che favoriscono la formazione di questo inestetismo. Si consiglia innanzitutto una dieta che sia ricca di fibre: questa serve in primo luogo ad allontanare la stitichezza e ad aumentare la mobilità intestinale.
Approfondimento
Ecco perché i medici di tutto il mondo consigliano di consumare innanzitutto tantissima verdura e frutta, specialmente quella che contiene moltissimo acido ascorbico: si tratta di una vitamina ottima per la protezione dei capillari sanguigni. Tra gli alimenti che hanno un maggiore contenuto di vitamina C è possibile menzionare gli agrumi, i kiwi, le fragole, l’ananas, le ciliegie, ma anche i radicchi, gli spinaci, i broccoletti e la lattuga.
Ancora, non possono mancare all’interno della propria alimentazione degli alimenti come i cavoli, i broccoli, i peperoni, i pomodori ed i cavolfiori, ma anche le patate: inoltre, bisogna fare attenzione alle abbuffate. Quando si fa un’abbuffata, tipica del pranzo della domenica, si consiglia di seguire il giorno successivo una dieta ricca di liquida e vegetali: in questo modo sarà possibile eliminare tutti i liquidi in eccesso che sono stati consumati nel corso del pasto.
Rimedi per la ritenzione idrica
Sono stati menzionati, nel corso di questa guida, moltissimi rimedi che si possono adottare per eliminare una volta e per tutte la ritenzione idrica: tuttavia, manca ancora un ultimo consiglio importantissimo per contrastare questa condizione. La cosa più importante che bisogna fare per eliminare i liquidi che ristagnano nel corpo è idratarsi in modo adeguato: si tratta di una cosa abbastanza semplice da fare.
Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, è necessario consumare almeno otto bicchieri di acqua al giorno, che sono l’equivalente di un litro e mezzo: insomma, bisogna sempre portare l’acqua con se. Per quanto riguarda invece le altre bevande, come la cola, l’aranciata, i succhi di frutta, il tè, la birra o il caffè zuccherato, va detto che si tratta di prodotti che contengono calorie.
Si consiglia dunque di consumare tali bevande con moderazione, in modo da non assumere delle calorie in eccesso che potrebbero contribuire al peggioramento della propria ritenzione idrica. Se si seguono i consigli riportati in questa guida, sarà possibile eliminare la ritenzione idrica in pochissimo tempo.